Alia Servizi Ambientali S.p.A. gestisce il ciclo integrato dei rifiuti ed eroga servizi ambientali in un totale di 58 Comuni della Toscana Centrale e ha avviato il cantiere di un Textile Hub a Prato, in via Baciacavallo.
L’industria tessile, una delle più inquinanti al mondo, è in procinto di subire una trasformazione radicale grazie all’apertura di questo innovativo impianto, progettato per rigenerare 33mila tonnellate annue di scarti tessili. Rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l’inquinamento e per la promozione dell’economia circolare.
L’hub tessile di Prato è un impianto all’avanguardia che utilizza l’intelligenza artificiale per selezionare automaticamente i capi da riutilizzare nel mercato dell’usato e quelli destinati al riciclo delle fibre. Questa tecnologia permette di classificare gli scarti tessili in base alla tipologia delle materie prime, garantendo un processo di riciclo efficiente e sostenibile. Una volta a pieno regime, l’impianto tratterà 20mila tonnellate di materiale derivante dal circuito post-consumo e 13mila tonnellate dal pre-consumo, contribuendo significativamente alla riduzione degli scarti tessili.
L’industria tessile è la quarta più inquinante al mondo e la quinta per emissioni di gas serra. Con l’implementazione della EU Textile Strategy, l’hub tessile di Prato si pone come un modello di innovazione sostenibile. L’obiettivo è quello di sviluppare nuovi modelli di business e ridurre gli impatti ambientali lungo tutta la filiera tessile, aumentando la sostenibilità, la riutilizzabilità e la riciclabilità degli indumenti.
Questo progetto, del valore di 29,5 milioni di euro, non porta vantaggi solo in termini di sostenibilità ambientale, ma offre anche una grande opportunità di crescita per il distretto tessile di Prato. L’impianto, il primo in Italia ad utilizzare un sistema automatico di selezione delle fibre, creerà valore aggiunto per l’industria locale, con una stima del 60% dei capi post-consumo che verranno utilizzati da aziende specializzate presenti sul territorio.
In questo contesto, TimelapseLab gioca un ruolo importante. Grazie a due dispositivi TLA8, a partire da luglio 2024, viene monitorato il progresso del cantiere, garantendo che i lavori procedano come previsto e rispettino i tempi di consegna, con il completamento entro luglio 2026. La tecnologia di TimelapseLab assicura quindi un controllo continuo e dettagliato, fondamentale per il successo di un progetto di tale portata.
L’hub tessile di Prato rappresenta un esempio di come l’innovazione tecnologica possa essere applicata alla sostenibilità, creando un impatto positivo sia sull’ambiente che sull’economia locale. TimelapseLab è fiera di contribuire a questa iniziativa, confermando il nostro impegno per un futuro più sostenibile.