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TimelapseLab in Umbria per l’impianto Enel Perugia Bastardo

L’Umbria è la Regione in cui Enel ha deciso di investire con importanti progetti di innovazione tecnologica e sostenibilità negli impianti di Bastardo e Pietrafitta

Enel ha avviato una riqualificazione energetica coerente con il Pniec (Piano nazionale integrato energia e clima) per il miglioramento del macchinario con un investimento di oltre 15 milioni di euro, con l’obiettivo di integrare lo sviluppo di energie rinnovabili e sistemi di accumulo energetici attraverso iniziative e attività innovative per il riutilizzo del sito in ottica di sostenibilità e di economia circolare.

Per quanto riguarda Bastardo, l’impianto che abbiamo monitorato con i nostri dispositivi, si trova nel territorio comunale di Gualdo Cattaneo ed era ufficialmente fuori servizio dal primo gennaio 2020.

Si tratta di un progetto ambizioso ma concreto per raggiungere l’autosufficienza energetica in Italia, promosso dall’Assessorato regionale allo sviluppo economico, in totale sintonia con la strategia europea per la decarbonizzazione del sistema energetico, cercando di rispondere alla necessità di offrire alternative per la riqualificazione delle aree precedentemente occupate dalle centrali a carbone dismesse. 

Con i nostri dispositivi stiamo monitorando il progresso sul campo per tutta la durata dei lavori per raccogliere dati e immagini e raccontare gli sviluppi di questa centrale che può rappresentare il futuro per il settore energetico in Italia. In particolare per questo cantiere abbiamo utilizzato i dispositivi  TLA8 varifocali per la durata di 18 mesi. 

Il progetto ha lo scopo di coniugare gli obiettivi energetici con quelli di tutela ambientale sviluppo economico e sociale, utilizzando fonti energetiche rinnovabili e in tale contesto l’impianto di Bastardo è un’opportunità per la realizzazione del Polo regionale dell’idrogeno verde prodotto dall’elettrolisi dell’acqua. L’idrogeno è considerato il vettore energetico del futuro e sarà uno dei protagonisti principali del “Green new Deal” europeo, che prevede un piano volto a ridurre le emissioni di gas di circa la metà entro il 2030 e del 100% entro il 2050, attraverso l’estensione del vettore idrogeno in sostituzione dei combustibili fossili. L’idrogeno verde è identificato come il vettore energetico più compatibile con l’obiettivo di neutralità climatica che l’UE vuole raggiungere, basato su motivi ambientali ma anche economici, visto che il calo dei costi degli elettrolizzatori sta rendendo l’idrogeno verde sempre più competitivo con quello grigio prodotto da combustibili fossili. 

Un’opera del genere, oltre ad essere un progetto di riqualificazione strategico per tutta la regione, è molto importante per lo sviluppo occupazionale ed economico, infatti creerà circa 300 nuovi posti di lavoro.

Si tratta di una missione in cui tutta l’amministrazione è impegnata per la decarbonizzazione per un futuro pulito e affidabile, e siamo molto lieti di aver seguito tutto ciò grazie alla collaborazione con Enel.

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